Qualche riflessione sociologica…il Covid 19, da un punto di vista di politico, giornalistico e specialistico è un grande evidenziatore della irresponsabilità e inadeguatezza, su questioni delicatissime come quelle sanitarie, dell’attuale classe dirigente. Chi aveva un problema cognitivo sul conflitto a bassa intensità che viviamo tra il grande capitale e le sue speculazioni da un lato e la democrazia e il benessere diffuso dall’altro, ha probabilmente in pochissimo tempo cambiato il suo atteggiamento e il suo comportamento professionale e sono quelli che non si vedono in tv e forse non hanno incarichi di responsabilità. Per questo cambiamento cognitivo, l’effetto psicologico è immediato, capisci qualcosa di nuovo e cambi posizione politica o professionale ma l’attuale classe di governo, politico tecnico/scientifica, che vediamo o leggiamo sui grandi media, prosegue al di fuori quasi di ogni regolarità scientifica e democratica. In questo senso, si sta preparando una grande sostituzione dell’attuale classe dirigente, che però vedremo nel medio periodo, quando si formeranno nuovi tecnici, medici, giornalisti e quando potremo votare persone diverse. Se sarà ancora una casta, migliorata, o una vera classe dirigente, dipenderà dalla qualità dei processi selettivi, liste elettorali, concorsi, curriculum.