Modello organizzativo associazione

Problema
Individuare un modello organizzativo che permetta a un’associazione di lavorare in maniera sostenibile nel campo dell’arte, della musica e della cultura.

Soluzione

Creare un’associazione con trenta soci fondatori e un presidente/direttore con poteri manageriali.

Ipotizzando l’individuazione di 30 soci che versano una quota mensile di 100 euro, si ottiene un budget complessivo di 3.000 euro al mese per la gestione del locale.

Il locale dedicato a arte, musica e cultura potrebbe lavorare un giorno a settimana in maniera aperta al pubblico e negli altri giorni avere delle iniziative private. Con un’operatività di 10 ore giornaliere, diciamo dalle 10 alle 20, si avrebbe un monte ore di 300 ore mensili, da utilizzare per le varie attività dei soci.

Il versamento della quota di 100 euro dovrebbe garantire ai 30 soci di avere ciascuno una serata al mese per i propri eventi privati e 10 ore mensili per le altre attività personali, per esempio prove, laboratori d’arte con i propri allievi, corsi di strumento musicale, di recitazione.

L’associazione con 3.000 euro fissi mensili, versati dai soci, potrebbe pagare un manager in maniera part-time. Riuscirebbe inoltre a pagare i consumi energetici, le attività necessarie di comunicazione e un minimo di prodotti per aperitivi: acqua, snack, bevande.

Oltre i 3.000 euro fissi, i 4 eventi pubblici mensili e tutte le attività private quotidiane svolte nei locali dell’associazione potrebbero garantire ulteriori flussi monetari se ci fosse una quota di partecipazione, coinvolgendo il pubblico nel primo caso e allievi e corsisti nel secondo caso. In questo modo si aggiungerebbe ai 3.000 euro mensili una quota mensile variabile da distribuire tra gli organizzatori dell’evento e dei corsi specifici, mentre l’altra parte potrebbe andare per esempio alla cassa dell’associazione. 

Il manager/direttore dell’associazione avrebbe il compito più o meno quotidiano di ideare e gestire il calendario dei 4 eventi mensili aperti al pubblico e delle 300 ore mensili destinate alle attività private quotidiane.

Lo statuto dell’associazione avrebbe un ruolo strategico nel definire ruoli, competenze, diritti e doveri dei 30 soci fondatori e del direttore/manager.

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